
Inutile nascondersi: tutti sanno che la SEO è in costante evoluzione. Google introduce continuamente nuove modifiche all’algoritmo che influenzano i risultati di ricerca. Per questo è necessario rimanere aggiornati sulle novità.
Ma analizziamo le probabili novità che andremo a incontrare nel 2021.
l'ottimizzazione mobile È sempre piÙ importante
Google ha reso l’indicizzazione mobile un fattore di ranking nel 2015, passando poi a un’indicizzazione mobile first a luglio 2019. Un dato che acquisirà ancor più peso da maggio 2021 quando verranno indicizzati unicamente i siti mobile. Al momento circa il 70% di essi è pronto per lo switch.
Ma come fare per sapere se Google ha già indicizzato un sito mobile? Basta entrare su Google Search Console, nell’area Impostazioni e controllare il parametro Crawler di indicizzazione. La cosa può ovviamente essere fatta se si è proprietari del sito in questione, se si è cioè inserito un codice Google Analytics (anche tramite Google Tag Manager, che si sta ormai trasformando in una vera e propria Marketing Platform); esistono anche altri metodi per la verifica della proprietà di un sito ma il consiglio è quello di inserire lo snippet Google nel codice delle pagine, si avranno a disposizione molte scelte e opportunità di ottimizzazione che altrimenti non saranno accessibili in modo agevole.
Se il passaggio è già avvenuto, si leggerà la dicitura “Google per Smartphone”. In caso contrario, bisognerà farsi trovare pronti. Se si dispone di un sito web abbastanza complesso, meglio dare uno sguardo ad alcuni elementi che possono differire fra desktop e mobile. Per farlo basta eseguire una scansione del sito in entrambe le versioni, visualizzare le performance, eventuali errori di codice, la velocità della pagina e tanti altri fattori.
fornire un'adeguata esperienza utente
Google sta spingendo, ogni giorno di più, per fornire un'adeguata esperienza di navigazione agli utenti. In quest’ottica ha iniziato a classificare i contenuti che forniscono un’esperienza positiva, rispondendo in modo esauriente alle domande. Come si può notare sul blog:“Questi algoritmi analizzano centinaia di fattori diversi per cercare di far emergere le migliori informazioni che il web può offrire, dalla freschezza del contenuto al numero di volte che i termini di ricerca appaiono e se la pagina ha una buona esperienza utente”.

Il motore di ricerca utilizza al momento diversi fattori per la sicurezza e la corretta esperienza di navigazione degli utenti, come HTTPS e gestione di banner pubblicitari, ma, a partire da maggio 2021, verranno aggiunti anche i cosiddetti Core Web Vitals.
Si tratta di una serie di metriche che valuteranno il funzionamento della pagina. Nel dettaglio:
- LCP - Largest Contentful Paint, ovvero la velocità con cui viene caricato l’elemento più grande della pagina. Un parametro da mantenere sotto i 2,5 secondi
- FID - First Input Delay, che monitora quanto tempo impiega la pagina a rispondere dopo che un utente ha interagito con essa. Per avere un buon risultato il parametro dovrebbe aggirarsi intorno a 100 ms
- CLS - Cumulative Layout Shift, ovvero il numero di elementi che si muovono durante il caricamento della pagina. In questo caso il parametro dovrebbe aggirarsi intorno allo 0,1, oppure essere inferiore
Per ottenere queste indicazioni sarà sufficiente entrare nella Search Console ed effettuare una ricerca, per conoscere preziosi consigli su come migliorare la velocità delle pagine.
LA RICERCA VOCALE: SEMPRE PIÙ utenti cercano parlando agli smartphone (o agli assistenti vocali)
Secondo le statistiche, circa il 48% degli utenti ha utilizzato la ricerca vocale nel 2019 (anno in cui approfondimmo il tema del Vocal Media Marketing). Un dato considerevole, che obbliga i marketer di tutto il mondo ad approcciare la content curation con un linguaggio più naturale, fatto per essere letto ma anche per essere “detto”: la vicinanza fra contenuti on page e frasi “parlate”, lascia intendere a Google la naturalità vocale dei testi.
altri consigli per la seo
Per rispondere alle domande su attività locali, è possibile creare una scheda su Google My Business contenente i dati dell’attività, come indirizzo, numero di telefono, orari di chiusura. Così facendo saremo in grado di rispondere a circa il 45% delle domande più frequenti, tipo:
“A che ora chiude il Negozio X?”, oppure “Dove si trova il supermercato Y?”, “Trovami il numero di telefono dell’Azienda Z”, e via dicendo.
Un altro consiglio è quello di velocizzare il caricamento delle pagine online, questione che riguarda anche i sistemisti e i web developer. La pazienza è una qualità molto rara su internet... Per questo bisogna mettere l’utente nelle condizioni di leggere il contenuto richiesto in meno di due secondi. Risposte concise e breve tempo di caricamento sono due condizioni essenziali per accompagnare l’utente durante il percorso di navigazione.
Bene, la panoramica è giunta al termine. Capire in che direzione stiamo andando è sempre utile per posizionarsi nel contesto di mercato. Ma per fare questo è necessario affidarsi a partner competenti, come noi! 😉