
Il marketing tradizionale che “irrompe” durante la navigazione non sempre è efficace (e di sicuro le interruzioni sono sempre meno gradite). È necessario cambiare approccio, sfruttando al massimo delle potenzialità il Content Marketing per raggiungere e coinvolgere la tua target-audience B2B. La Content Strategy completa e integra il classico SEA (Search Engine Advertising) ed è il fulcro delle attività di Inbound Marketing.
Perché è così importante il content marketing?
Se il punto di partenza di una navigazione B2B è Google e se i motori di ricerca si basano sui contenuti, produrre contenuti tematici, rilevanti e ben indicizzabili è indispensabile e necessario. Fra i risultati che si possono attendere da una buona Content Strategy, possiamo elencare:
- performance SEO
- visibilità
- conversioni
- creazione di community
- diventare punto di riferimento di settore
- “nutrire” il bisogno di conoscenza e formazione.
Ora dovresti avere le idee un po’ più chiare. Entriamo nel dettaglio esaminando i diversi stili di contenuto che potresti adottare nella tua strategia di Content Marketing B2B.
Esempi di Content Marketing per il B2B
Ecco alcune fra le più popolari tipologie di contenuto.
Blog Post
Il blog è il mezzo più importante in una strategia di Content Marketing. Produrre contenuti di qualità, che siano rilevanti, realizzati con competenze settoriali, linguistiche e SEO, è necessario per assicurare sostegno al posizionamento strategico, indicizzazione e conversioni.
Come per tutte le azioni di marketing, descrivi bene le caratteristiche del tuo target. Cosa vogliono sapere? Cosa li attrae? Qual è il registro da adoperare? Fondamentale, specie per favorire le conversioni, call-to-action chiare e incisive, che indichino l’azione da compiere (ad esempio “Iscriviti al nostro blog”, “Scarica l’ebook”, “Iscriviti al webinar” o semplicemente “Contattaci per maggior info”).
Contenuti sui Social Media
Con circa 3,7 miliardi di utenti attivi sui social network, non è difficile capire come mai le aziende - anche i tuoi competitor - decidano di investire in contenuti per social network, sia come canale di distribuzione per i blog post, sia come mezzo su cui sviluppare Content Strategies ad hoc. LinkedIn, Facebook, Twitter e Instagram sono solo alcune fra le piattaforme utilizzate, ognuna con obiettivi e strategie ben precise. E poi.. i tuoi clienti, sicuramente, hanno profili social!
Quello che devi fare è affidarti a un’agenzia con una significativa (no, improvvisare non è mai produttivo in questo campo!) expertise social, per definire quali possano essere i contenuti e gli stili, gli obiettivi, le metriche e le KPI della tua attività social.
Content Marketing - Infografiche
Le infografiche sono un mezzo molto utilizzato per rappresentare i dati all’interno di un visual ben comprensibile e decisamente impattante. Un metodo efficace per comunicare contenuti complessi in modo semplice e diretto. Le informazioni graficizzate si comprendono in maniera intuitiva e si ricordano meglio. Una curiosità: le infografiche non sono un tool recente, qui sotto te ne proponiamo una che risale al 1786!
Grazie a una buona infografica hai la possibilità di sfruttare l’influenza sociale del tuo pubblico perché le infografiche sono condivise 3 volte più di qualsiasi altro contenuto e se la tua audience è in target, è ipotizzabile pensare che abbia contatti di settore.
Video Content Marketing
Secondo quanto riportato da una ricerca di Hubspot, più del 50% dei navigatori guarda i video dei brand che ama.
Il video marketing è una strategia efficace per aumentare le conversioni, migliorare il ROI e costruire relazioni con i pubblici in target.
Anche qui però è necessario porsi domande e definire obiettivi:
- come puoi essere utile ai tuoi target?
- cosa sta accadendo nel tuo mercato di riferimento?
- puoi coinvolgere stakeholder o interlocutori qualificati?
- cosa puoi ottenere con una Video Strategy?
- quali sono le metriche da controllare?
E poi, naturalmente, anche per i video, è necessario affidarsi a chi è in grado di strutturare strategie, supportare progettazione e realizzazione dei filmati, sostenere la distribuzione e monitorare la resa.
Secondo Youtube esistono tre diverse tipologie di contenuto per una strategia di video marketing:
1. Help, i video che insegnano qualcosa sul tuo brand, come i tutorial
2. Hub, ovvero contenuti che danno al pubblico un reale motivo per iscriversi al canale. Si tratta, ad esempio, di rubriche settimanali, che diventano una vera e propria abitudine per gli iscritti e sono l’ideale per il nurturing
3. Hero: si tratta di video fuori dall’ordinario, con effetti speciali e contenuti esaltanti, in grado di uscire dagli schemi e generare suspense
Podcast Content Marketing
Solo negli Stati Uniti oltre 6 milioni di persone utilizzano i podcast per fare formazione. Si tratta di una tipologia di contenuti pratica, fruibile in ogni dove, anche in viaggio. Ecco perché le aziende hanno iniziato a creare podcast per fidelizzare i clienti e promuovere i propri servizi. Il podcast è uno strumento brand-on che integra gli altri contenuti e aiuta a migliorare la consapevolezza del marchio e ottenere seguito, attraverso un mezzo diverso da quelli convenzionali. Un esempio da seguire nel B2B? Quello di Dell con la serie Luminaries.
Una dritta: per i podcast B2B l’uso cresce con i livelli di istruzione, con una Podcast Strategy giusta puoi quindi andare a intercettare e coinvolgere direttamente i livelli dirigenziali delle aziende.
Non dimenticare mai: tutto quanto detto sinora è valido anche per i clienti già acquisiti o come stimolo all’engagement per chi lavora sotto al tuo brand.
Ora sai cos’è il Content Marketing. Ma attenzione, creare una strategia basata sui contenuti non è cosa semplice. Per questo è sempre meglio rivolgersi a esperti, come noi 😄