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tre developer che parlano mentre studiano il modo di risolvere un bug

La forza della comunicazione

Questo post è per te, che sei a capo di un gruppo, che hai prima sognato e poi scommesso, che alzi l'asticella in anticipo rispetto a tutti, che oltre a quella di casa hai un'altra famiglia, quella dei tuoi dipendenti: scommetti su di loro!

Perché puntare sui dipendenti

Scommettere sui tuoi dipendenti farà crescere la tua azienda, a patto che...
Le persone che hai scelto per fa parte della tua squadra sono una risorsa inestimabile, ma fare in modo che si riconoscano e credano nei valori che hai scelto a far da guida al tuo business non sempre è facile, è qualcosa a metà fra l'arte e la scienza. Hai mai sentito parlare di Wegmans? Bene, si tratta di una catena statunitense di piccoli ristoranti che, puntando sui dipendenti realizza oltre 7 miliardi di dollari e ha un turnover del 5% (i dipendenti del settore in USA fanno registrare in media un 27% di abbandoni).

Conoscere le persone

Innanzitutto è necessario che tu conosca (e ricorda: conoscere non è mai un atto statico ma è qualcosa che, in continuazione, va ripetuto e aggiornato) in profondo le persone con cui hai a che fare. Non hai accanto solo dipendenti o professionisti ma storie, sensibilità, sogni, sofferenze e aspirazioni. Mettere da parte ruoli e gerarchie ti aiuta a sgomberare la vita da possibili distorsioni, solo così potrai capire a fondo chi lavora con te.

Conoscere per comprendere e per motivare

Uno strumento come l'Employer Brand di Randstat è fondamentale per capire l'humus in cui si muove l'umanità della tua azienda. Nella sua ultima edizione - per capirci – la ricerca ci indica che il motivo principale per cui si resta in azienda è la possibilità di avere un buon bilanciamento fra tempo di lavoro e tempo di vita personale, mentre l'asset che è più cercato in un posto di lavoro (oltre al work-life-balance) è la piacevolezza dell'atmosfera interna (dato in crescita nell'ultimo triennio). Se questi sono i motivi per scegliere un'azienda o per rimanervi, è importante conoscere l'altra faccia della medaglia, ovvero i motivi per cui si abbandona un posto di lavoro. Nella ricerca 2018 sono nell'ordine: stipendio troppo basso, poco tempo libero e scarse prospettive di carriera.

Il ruolo della comunicazione

Spesso in azienda c'è la convinzione che la comunicazione interna non sia importante ma per cementare una squadra e affrontare il mercato con compattezza, una buona comunicazione interna è semplicemente… fondamentale. Negli ultimi anni i modelli di comunicazione interna vanno volgendosi in una direzione precisa, animata da informalità, apertura e condivisione; è bene che questo tu lo sappia perché è questo che si aspettano i dipendenti.

La comunicazione interna serve a costruire relazioni efficaci, motivare, coinvolgere (employee engagement) e a raggiungere gli obiettivi di business. Una buona comunicazione si costruisce con 7 elementi:

  • ascolto
    ascoltare significa, innanzitutto, tacere, vale a dire non sovrapporre la propria voce alle altre
  • comprensione
    come detto dietro al lavoratore c'è una persona e questa persona può incontrare difficoltà soggettive; comprenderle significa riconoscere la persona che le manifesta. Attenzione, ricorda sempre che la tua è una mentalità da imprenditori, tu forse non avresti i problemi che hanno i tuoi dipendenti ma il loro ruolo e la loro mentalità sono diversi, complementari ai tuoi, e devi sforzarti di vedere il mondo coi loro occhi
  • spazi
    la comunicazione non è solo chiacchierare alla macchinetta del caffè, la comunicazione si costruisce dedicandole spazi e occasioni con regolarità
  • budget
    come per tutti gli investimenti anche la comunicazione, se vuoi che dia frutti, ha bisogno di investimenti. Ecco allora che dedicare un budget ad attività, strumenti e consulenze, può aiutarti
  • chiarezza
    senza certezza non c'è pace per chi cerca risposte. I tuoi dipendenti hanno bisogno di chiarezza, altrimenti spenderanno energie mentali ed emotive a costruire risposte ipotetiche in attesa che tu fornisca quelle reali
  • tempi adeguati
    tempestività e pianificazione. Dal piano ferie alle risposte su domande specifiche, essere puntuali e pianificare aiuta le persone ad avere un approccio tranquillo al lavoro
  • influenza
    o lavori da solo o accetti che anche i dipendenti trasformino l'azienda. Per questo è possibile che tu debba optare per qualche modifica all'assetto della ditta. Il motivo? Te lo chiedono i dipendenti! Il sunto di questo punto è che la comunicazione deve poter produrre cambiamenti, in caso contrario genera frustrazione e astio. Per capire meglio: se il 75% delle persone chiede un diverso orario di uscita perché quello attuale non consente un buon bilanciamento vita-lavoro, beh anche se per te l'orario è ok così, devi pensare seriamente a una deroga. A cosa serve altrimenti ascoltare e comprendere?

Vision e mission

Qual è la vision della compagnia? E la mission aziendale? Vision e mission sono strumenti troppo spesso sottovalutati ma equivalgono a ciò che per i paesi è la carta costituzionale. Le decisioni si prendono in base a valori e obiettivi, definirli al meglio e ripassarli sistematicamente è imprescindibile.

Robert Breth sostiene: "L’azione di comunicare è molto simile al respirare, come una funzione naturale che aiuta a tenere in vita le persone. Finisci di respirare e finirai di vivere. Gestire un’azienda senza comunicazione non è possibile".

 

E poi… se non comunichi con i tuoi dipendenti, prima o poi lo farà qualcun altro.

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